Malta. Omicidio Caruana: dimissioni a raffica, traballa il governo

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L’arresto lo scorso 20 novembre dell’imprenditore Yorgen Fenech, indicato da un collaboratore di giustizia come il mandante dell’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia avvenuto il 16 ottobre 2017, ha portato oggi alle dimissioni di Keith Schembri, capo di gabinetto del premier Joseph Muscat, e del ministro del Turismo Konrad Mizzi. A questi si aggiunge l’autosospensione del ministro delle Finanze Chris Cardona, sfiorati anche lui dai sospetti.
Caruana aveva denunciato il “mondo di mezzo” maltese, fatto di intrecci fra interessi, mafia e politica, e stava indagando fra una querela per diffamazione e l’altra sul fondo 17 Black con sede a Dubai di proprietà di Yorgen Fenech: la giornalista riteneva che vi transitassero tangenti dirette Schembri e al ministro del Turismo Konrad Mizzi. Fenech è proprietario del maltese Tumas Group e sviluppatore di un ampio progetto che comprende alberghi e casinò.
A seguito delle dimissioni di oggi il governo maltese sembra traballare, ed il premier Joseph Muscat ha ribadito la sua volontà di restare alla guida del governo rinunciando però all’ipotesi di una nuova candidatura. “Il mio ruolo – ha affermato – in questo momento è quello di assicurarmi che il Paese abbia una leadership stabile”.

Daphne Caruana Galizia.