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Sono sbarcati a Malta i 108 migranti che ieri hanno preso il controllo e dirottato la petroliera El Hiblu, battente bandiera di Palau ed operante per una compagnia turca. Il migranti erano partiti dalla Libia a bordo della nave, quando a poche miglia da Tripoli e quindi nella zona Sar libica, è stato imposto il rientro del mezzo dalle autorità libiche. Alcuni migranti hanno così preso l’iniziativa di dirottare la El Hiblu e di portarsi nelle acque maltesi, dove è stata abbordata dalle motovedette della Marina dell’isola.
Il comandante turco aveva confermato via radio di non avere più il controllo della nave e di essere sotto la minaccia di un piccolo gruppo dei 108 migranti che aveva soccorso il giorno prima in zona Sar libica, 77 uomini e 31 donne.
I migranti, già portati in un centro di accoglienza maltese, hanno annunciato l’intenzione di chiedere asilo, mentre in 5 sono stati fatti scendere dalla nave ammanettati e portati via su un mezzo della polizia.
Il premier maltese Joseph Musquat ha dichiarato che “Non ci sottrarremo alle nostre responsabilità nonostante le nostre ridotte dimensioni. Seguiremo di conseguenza tutte le regole internazionali”.
Nel Mediterraneo oggi vi è solo una nave delle ong operativa, mentre non vi sono navi della missione Sophia dopo la decisione dell’Ue della sospensione delle attività via mare per sei mesi.
