Marocco. Continuano le proteste della Gen-212: oltre 400 i fermati

di Guido Keller

Nonostante gli investimenti portino ad un guadagno e procurino lavoro, la “Generazione Z” del Marocco si è scagliata con proteste e gravi disordini contro i 5 miliardi destinati dal governo alla Coppa del Mondo 2030. I giovani sono scesi in strada da ormai quattro giorni per gridare la loro rabbia anche verso la corruzione e la disoccupazione giovanile, sostenendo che il denaro pubblico debba essere investito nei servizi pubblici perennemente in difficoltà, nella fattispecie in scuole e ospedali.
Le scene sono quelle dei cortei di protesta ma anche di tanta distruzione, e il ministero dell’Interno ha riportato di 286 feriti negli scontri e di 409 arresti. Un video divenuto virale mostra un furgone della polizia investire un giovane manifestante e passargli sopra a Oujda, nel nord est del paese.
Ad essere interessate dalle proteste della Gen-212 (212 è il prefisso del Marocco) e dai disordini sono al momento una dozzina di città, da Rabat ad Agadir, da Marrakesh a Casablanca, in un’inda che sta investendo sempre più paesi del mondo in via di sviluppo: i giovani sono in contatto e chiamati alla protesta attraverso i social media.
Il primo ministro Aziz Akhannouch ha precisato che sono incorso investimenti anche nel settore sanitario e si è detto disponibile a un incontro con i manifestanti. Dalla regia di Gen-212 è stato comunque risposto che le proteste continueranno.