Marocco. Djibouti apre il consolato nel sud: a quando le rappresentanze italiane?

di Marco Baratto *

La Repubblica di Djibouti ha aperto la propria rappresentanza diplomatica nel sud del Regno del Marocco ed in particolare nella città di Dakhla. Quasi contemporanemente anche il Burundi ha aperto a Laayoune una sua rappresentanza diplomatica, segno che la politica africana attuata da re Mohammed VI sta poratanto il Marocco (e le sue provicie meridionali) ad essere uno snodo strategico fontamentale.
Nello stesso giorno dell’apertura del consolato della Repubblica di Djbouti a Dakhla, a Laayoune ha ospitato un summit diplomatico dedicato ai cambiamenti climatici alla presenza di una dozzina di esponenti diplomatici dei paesi insulari del pacifico.
Il Marocco e le sue provincie meridionali sono l’incorcio naturale tra il Mediteraneo e l’Africa interna da una parte e tra i Pacifico e l’Atlanico dall’altra.
Questo passo consmolita, rappresentato sia dall’apertura di due nuovi consolati sia dal forum sul cllima nelle provencie del Sud, dimostra come questa parte del Marocco stia diventando il centro di un processo di grande trasformazione e ponte naturale in un quadro multipolare dove le uniche assenti appaiono l’Italia e l’Europa, che al momento non hanno il coraggio di apirere proprie rappresentanze diplomatiche in queste terre cosi importanti per il futuro dell’intero continente africano. Una regione che merita la stabilità che solo la sua appartenza al Regno del Marocco può assicurare.
L’apertura del consolato della Repubblica di Djbouti e il forum sull’ambiente avvengono mentre nel campo di Tinduf (sud Algeria) sono scoppiati violenti scontri tra i miliziani armati del gruppo Polisario e dei saharawi civili che chiedevano maggiore trasparenza nella gestione di alcune inchieste riguradanti esponenti nel Polisario stesso.
La storia dimostra come le provincie meridionali siano state sempre parte integrante del Marocco e spesso proprio dal sud provenivano i fondatori delle dinastie marocchine. Il Regno del Marocco, attraverso il piano di regionalizzazione, sta assicurando alle provincie del Sud un ruolo fondamentale di sviluppo, sicurezza e apertura verso tutti. E’ auspicabile quindi che quanto prima si aprano consolati italiani nelle sud del Marocco o quantomeno delle realtà regionali italiane al fine di dimostrare come il sistema regionale possa essere ovunque fattore di pace.

* Incontri Culturali Franco Italiani.