Marocco. Il Giappone rifiuta la separazione del Sahara marocchino

di Belkassem Yassine

Dopo la presa di posizione degli Usa secondo cui “l’amministrazione non sosterrà un piano volto a creare un nuovo Stato in Africa”, ovvero la separazione del Sahara Marocchino, alla vigilia della Conferenza internazionale di Yokohama sullo sviluppo d’Africa (TICAD-VII), prevista da domani fino al 30 agosto,anche il Giappone ha annunciato l’intenzione di non riconoscere la “Repubblica Araba Saharawi” (RASD). Questa è stata creata e sostenuta in Algeria dall’ex rais libico Gheddafi e dall’ex presidente algerino Boumadiene durante la Guerra Fredda, per motivi egemonici.
Lo ha reso noto il direttore generale del Medio Oriente e del Nord Africa presso il Ministero degli Affari Esteri giapponese, l’ambasciatore Katsuhiko Takahashi, il quale ha definito la posizione di Tokyo in proposito “costante e immutabile, una linea che il Giappone non intende cambiare”. Semmai, ha fatto notare il diplomatico, il Giappone spinge per la mediazione dell’ONU e ritiene che la disputa regionale artificiale sul Sahara Marocchino debba essere risolta in modo pacifico attraverso “il dialogo tra le parti interessate”, cioè Marocco, Algeria, Polisario e Mauritania.
Il Giappone si è così allineato alle diverse potenze mondiali che si sono espresse per la sovranità del Marocco sul Sahara in un quadro autonomistico per la regione dei saharawi, e quindi condivide la posizione con gli Stati Uniti, l’Unione Europea e diversi paesi in Europa, Africa, Asia e America Latina.
Tokyo ha così messo le mani avanti in vista di possibili azioni dimostrative concomitanti alla TICAD-VII, appuntamento questo per il quale Takahashi ha spiegato la necessità di “Far progredire lo sviluppo dell’Africa attraverso le risorse umane, la tecnologia e l’innovazione”, che è poi il tema principale della conferenza.
Una delle tematiche di questa edizione è la promozione degli investimenti privati e delle risorse umane attraverso partenariati pubblico-privato. Il Giappone auspica che un maggior numero di imprese giapponesi sviluppino le loro attività in Africa grazie a interazioni tra i partecipanti alla conferenza. “Credo – ha insistito il diplomatico – che lo sviluppo delle attività delle imprese giapponesi in Africa offrirà un futuro migliore per il Giappone e l’Africa”
Riferendosi al contributo del Marocco al processo TICAD, Katsuhiko Takahashi ha detto che “Vorrei sottolineare l’importante ruolo svolto dal Marocco nella regione, con il significativo contributo allo sviluppo e alla stabilità. Il Giappone attribuisce grande valore al partenariato con il Marocco. Per quanto riguarda le relazioni economiche, il Marocco funge da ponte verso Europa, Africa e il Medio Oriente. Il suo vantaggio geografico e il suo potenziale economico hanno molto interessato le imprese giapponesi. Il Marocco ha attirato il secondo maggior numero di imprese giapponesi (69) in Africa e tale numero dovrebbe aumentare. È con questo spirito che il Giappone apprezza molto il contributo sostanziale del Marocco al processo della TICAD, dove il Giappone ha cercato di promuovere lo sviluppo d’Africa, compresa la sua crescita economica. Ad esempio Giappone e Marocco hanno creato un quadro di cooperazione per promuovere lo sviluppo in altri paesi africani. Tale cooperazione è un tema importante nel processo della TICAD”.