Marocco. L’Unione delle Comore ha aperto il consolato generale a Laayoune

di Belkassem Yassine

L’Unione delle Comore ha aperto il consolato generale a Laayoune, nel sud del Marocco. La cerimonia d’inaugurazione è stata presieduta dal ministro degli Affari esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, e dal suo omologo comoriano, Souef Mohamed El Amine.
In una dichiarazione alla stampa il console dell’Unione delle Comore a Laayoune, Sayed Omar Sayed Hassan, ha accolto con favore le relazioni “fraterne” tra il Regno del Marocco e l’Unione delle Comore, sottolineando che tali relazioni risalgono agli inizi dell’indipendenza delle Comore.
È un “onore per l’Unione delle Comore aprire un consolato generale nella capitale del Sahara marocchino”, ha detto Sayed Hassan, aggiungendo che “l’apertura di questo consolato conferma la marocchinita del Sahara e i legami fraterni tra i nostri due paesi”.
Il diplomatico comoriano ha invitato tutti i paesi africani a seguire l’esempio del suo paese, “Auspico che altri paesi amici e fratelli del Marocco seguano l’esempio dell’Unione delle Comore per dimostrare la loro solidarietà nei confronti dei nostri fratelli marocchini e il loro riconoscimento per tutto ciò che il Regno del Marocco apporta ai nostri paesi e ovunque in Africa”.
La cerimonia di apertura si è svolta in presenza del wali della regione di Laayoune Saguia El Hamra, governatore delle province di Boujdour, Abdeslem Bekrate, e dei governatori di Tarfaya e Smara, del presidente della regione, Sidi Hamdi Ould Errachid, degli eletti della regione e dei rappresentanti delle organizzazioni della società civile.
Da ricordare che la Costa d’Avorio ha aperto nel giugno scorso un consolato onorario nella stessa città, mentre il Gambia ha recentemente annunciato la prossima apertura del suo consolato a Dakhla.
Nella conferenza stampa congiunta con il suo omologo comoriano il capo della diplomazia marocchina ha dichiarato che “almeno quattro paesi africani” apriranno consolati a Laayoune entro la fine del prossimo anno”, e che questa città si troverà ad affrontare “un’intensa attività diplomatica” nei prossimi mesi, accogliendo le riunioni delle commissioni miste bilaterali tra il Marocco e alcuni paesi africani, nonché il Forum tra il Marocco e i paesi del Pacifico, che riunirà i ministri degli Esteri di dodici paesi.
Bourita ha sottolineato che “l’apertura di tali rappresentanze diplomatiche nelle province meridionali rafforzerà la vocazione di questa regione come porta d’ingresso del Regno nel Continente africano, conformemente alla visione di sua maestà re Mohammed VI”.
Oltre alla loro azione diplomatica, ha precisato, questi consolati lavoreranno per rafforzare gli scambi economici e commerciali tra il Marocco e i paesi africani.
Bourita ha osservato che l’apertura di questo consolato è “un evento di grande portata” in quanto consente al Marocco di precisare che “la questione del Marocco nel suo Sahara non è negoziabile e che tutto lo sforzo dell’ONU riguarda esclusivamente la risoluzione del conflitto regionale con un paese fratello (Algeria) che contraddice i diritti storici e inalienabili del Regno per il recupero delle sue province del sud”. Il ministro ha aggiunto che questo evento rappresenta l’espressione della posizione “forte” e il sostegno “costante” dell’Unione delle Comore alla marocchinità del Sahara, compiacendosi delle relazioni storiche tra i due paesi “basate sulla solidarietà, il rispetto reciproco e il dialogo permanente su tutte le questioni”.
Nonostante la loro lontananza geografica, ha proseguito, il Marocco e l’Unione delle Comore sono “molto vicini” e animati dalla volontà condivisa di rafforzare la loro cooperazione.