Marocco. Re Mohammed VI invia aiuti agli immigrati espulsi dall’Algeria

di Belkassem Yassine –

In seguito alla crisi migratoria e umanitaria dovuta all’espulsione corposa di individui di provenienza subsahariana dall’Algeria verso Niger, il re del Marocco Mohammed VI ha deposto l’invio di aiuti umanitari urgenti presso un centro per immigrati situato nel nord del Niger, dove sono arrivati o sono in fase di arrivo.
Si tratta nella fattispecie di 116 tonnellate di prodotti alimentari, coperte e tende, materiale donato dalla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà, dall’Agenzia Marocchina di Cooperazione Internazionale (AMCI) e dal ministero dell’Interno.
Il Marocco, già latore di iniziative di solidarietà con destinatari paesi e popoli africani, in questo caso il Niger, contribuisce così ad affrontare una situazione eccezionale che potrebbe avere un’evoluzione umanitaria drammatica.
Il 6 dicembre Algeri ha intrapreso le operazioni di espulsione e deportazione di 1.400 persone di varie nazionalità verso Tamanrasset, regione alla frontiera con il Niger, dove la loro situazione è stata valutata “molto precaria” da diverse associazioni impegnate per i diritti dell’Uomo.
Per accogliere e rispettare la dignità dei subsahariani, il Marocco ha avviato il 15 dicembre una seconda e vasta regolarizzazione dei “sans papiers”. Una decisione presa il 12 dicembre dal re dopo le sue visite nei paesi africani e in sintonia con la nuova politica d’integrazione degli stranieri in Marocco.