Marocco. Re Mohammed VI presiede la cerimonia di nomina dei membri del nuovo governo

di Belkassem Yassine

Re Mohammed VI, accompagnato dal principe ereditario Moulay El Hassan e dal principe Moulay Rachid, ha presieduto al Palazzo Reale di Fès la cerimonia di nomina dei membri del nuovo governo guidato da Aziz Akhannouch, composto da 24 ministri tra cui 7 donne.
Si tratta del terzo governo marocchino del dopo-riforma costituzionale del 2011.
Il nuovo capo del governo Aziz Akhannouch è presidente del partito Raduno Nazionale degli Indipendenti. il primo partito in Marocco per i seggi parlamentari conquistati nelle elezioni dell’8 settembre.
Akhannouch ha scelto la sua squadra in base ai criteri dei profili, del rigore, della competenza e del rinnovamento delle élite, in particolare attraverso la presentazione di candidati tra i giovani e le donne.
Dopo aver raccolto 270 seggi dei 395 che compongono la Camera dei rappresentanti in occasione dello scrutinio dell’8 settembre, la maggioranza governativa composta dal Raduno Nazionale degli Indipendenti (RNI), dal Partito Authenticità e Modernità (PAM) e dal Partito dell’Istiqlal (PI) si è confermata il 5 ottobre con 63 seggi su 120 nella Camera dei consiglieri. In tal modo è garantita una stabile maggioranza nel Parlamento.
L’organigramma del nuovo governoè centrato sulle principali priorità del Paese e sull’attuazione del Nuovo Modello di Sviluppo (NMD), in modo da fornire idee chiare sulle proposte per risolvere le principali in agenda.

La composizione del nuovo governo vede:
– Aziz Akhannouch: Capo del governo.
– Abdelouafi Laftit: Ministro dell’Interno.
– Nasser Bourita: Ministro degli Affari Esteri, della cooperazione africana e dei marocchini residenti all’estero.
– Abdellatif Ouahbi: Ministro della Giustizia.
– Ahmed Toufiq: Ministro degli Habus e degli Affari Islamici.
– Mohamed Hajoui: Segretario generale di governo.
– Nadia Fettah Alaoui, ministro dell’Economia e delle Finanze
– Nizar Baraka, ministro delle Risorse Idriche.
– Chakib Benmoussa: Ministro dell’Istruzione Nazionale e dello sport.
– Nabila Rmili: Ministro della Sanità e della previdenza sociale.
– Fatima Ezzahra El Mansouri: Ministro dell’Assetto territoriale nazionale e dell’urbanistica.
– Mohamed Sadiki: Ministro dell’Agricoltura, della pesca marittima, dello sviluppo rurale e delle acque e foreste.
– Younes Sekkouri: ministro dell’Inclusione economica, delle piccole imprese, dell’occupazione e delle competenze.
– Ryad Mezzour: Ministro dell’Industria e del Commercio.
– Fatim-Zahra Ammor: Ministro del Turismo, dell’Artigianato e dell’economia sociale e solidale.
– Abdellatif Miraoui: ministro dell’Istruzione superiore, della ricerca scientifica e dell’innovazione.
– Leila Benali: Ministro della Transizione energetica e dello sviluppo sostenibile.
– Mohamed Abdeljalil: Ministro dei Trasporti e della logistica.
– Mohamed Mehdi Bensaid: Ministro della Gioventù, della cultura e della comunicazione.
– Aouatif Hayar: Ministro della Solidarietà, dell’integrazione sociale e della famiglia.
– Abdellatif Loudiyi: ministro delegato presso il capo del governo incaricato dell’amministrazione della difesa nazionale.
– Mohcine Jazouli: Ministro delegato presso il capo del governo incaricato degli investimenti, della convergenza e della valutazione delle politiche pubbliche.
– Faouzi Lekjaa, ministro delegato presso il ministro dell’economia e delle finanze, incaricato del bilancio.
– Mustapha Baitas: Ministro delegato presso il capo del governo incaricato delle relazioni con il parlamento, Portavoce del governo
– Ghita Mezzour: ministro delegato presso il capo del governo incaricato della transizione digitale e della riforma amministrativa.

In alcuni dipartimenti si procederà in seguito alla nomina di segretari di Stato.