Medio Oriente. Tajani chiama il collega Iracheno Hussein, ‘dobbiamo evitare l’escalation’

Red –

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è sentito al telefono con il collega iracheno Fouad Hussein all’indomani della riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri del G7 e nel quadro dei numerosi contatti a livello politico in corso in questi giorni sulla situazione in Medio Oriente.
“Siamo estremamente preoccupati per i rischi di un pericoloso allargamento del conflitto – ha spiegato Tajani -. In stretto coordinamento coi partner, il governo sta moltiplicando in queste ore gli sforzi per evitare il rischio di un’escalation a livello regionale. L’Iraq riveste storicamente un ruolo cruciale per la stabilità del Medio Oriente e per questo riteniamo essenziale mantenere uno stretto raccordo con Baghdad, con cui stiamo lavorando al rafforzamento del partenariato e della collaborazione bilaterali”.
Al termine del colloquio, i due ministri hanno adottato una dichiarazione congiunta, con cui convengono di mettere in atto tutti gli sforzi per evitare un’escalation regionale e invitano tutte le parti coinvolte a ricorrere al dialogo. Essi hanno inoltre concordato di rimanere in stretto contatto, anche in vista dell’iniziativa Mediterranean Dialogues, che sarà organizzata dal Governo italiano a fine novembre.
Nel corso del colloquio telefonico, Tajani ha espresso apprezzamento per i notevoli progressi compiuti dal governo iracheno sul piano della sicurezza interna, confermando l’impegno dell’Italia a proseguire le proprie attività a sostegno della stabilizzazione dell’Iraq attraverso la presenza di militari italiani in seno alla Coalizione anti-Daesh e alla missione NATO, nonché di Carabinieri impegnati su base bilaterale in programmi di addestramento delle forze di sicurezza locali.
Nella nota congiunta si legge: “Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, e il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri iracheno, Fouad Hussein, esprimono la loro profonda preoccupazione per l’aumento della tensione in Medio Oriente, che minaccia l’intera regione. Italia e Iraq restano impegnati a mettere in atto tutti gli sforzi per evitare un’escalation regionale e invitano tutte le parti coinvolte a ricorrere al dialogo e alla diplomazia per favorire una de-escalation e creare spazio per un cessate il fuoco permanente a Gaza. I due Ministri hanno concordato di rimanere in stretto contatto, anche in vista dell’iniziativa Mediterranean Dialogues, che sarà organizzata dal governo italiano e si terrà a Roma alla fine di novembre”.