Migranti. La nave di Msf non è stata fermata a Lampedusa

di Notizie Geopolitiche

Non corrisponde al vero quanto riportato da alcuni media secondo cui la nave Vos Prudence di Medici Senza Frontiere sarebbe stata fermata al largo di Lampedusa con 127 migranti a bordo e le sarebbe stato interdetto l’accesso nelle acque territoriali italiane in quanto l’ong non avrebbe firmato il codice d regolamentazione promosso dal ministro Marco Minniti: come la stessa organizzazione ha specificato, i migranti sono stati trasbordati su due imbarcazioni della Guardia Costiera come previsto dalle procedure. Inoltre Msf ha riferito che non era previsto che la nave attraccasse a Lampedusa, anche per una ragione legata alle dimensioni della nave.
In merito alle notizie che darebbero l’organizzazione umanitaria indagata dalla Procura di Trapani per accordi con i trafficanti libici, Msf ha comunicato in una nota di “non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalla Procura di Trapani né da altre Procure in merito alla presunta inchiesta sulla nostra attività di ricerca e soccorso in mare. Quanto vediamo oggi negli organi di stampa sembra rilanciare accuse che già ci erano state rivolte alcuni mesi fa, a cui non erano seguite altre azioni o informazioni.
Fin da allora ci siamo messi a disposizione delle Procure per fornire qualunque spiegazione richiesta su ogni nostra attività e ribadiamo questa totale disponibilità, insieme all’auspicio di avere indicazioni precise sugli episodi eventualmente contestati. Auspichiamo che venga chiarito al più presto ogni dubbio per porre fine a questo stillicidio di accuse che continua ad avvelenare il clima in una situazione sempre più cupa.
Non abbiamo firmato il Codice di Condotta perché non conteneva elementi indispensabili per garantire l’efficacia dei soccorsi e i principi umanitari, ma ci siamo impegnati formalmente a rispettare la maggior parte degli impegni prescritti, continuando a operare nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali e sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana (MRCC di Roma), ribadendo l’apertura a un confronto costruttivo con tutte le autorità competenti.
Nel frattempo le nostre navi sono in mare e anche in questi giorni hanno effettuato soccorsi, su richiesta e sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana, come è sempre stato”.