Milano. Al consolato ucraino per arruolarsi come “Legionari”

Ma poi il post viene giustamente cancellato: la legislazione italiana non permette ai cittadini di prendere parte a gruppi combattenti all'estero.

Notizie Geopolitiche –

Le vicissitudini e le difficoltà di una guerra contro un nemico più numeroso e meglio armato ha spinto il consolato ucraino di Milano a lanciare una inedita iniziativa: come riportato dall’edizione locale del quotidiano La Repubblica, la sede diplomatica si sarebbe proposta, tramite un post (poi rimosso) pubblicato sul proprio profilo Facebook, di fungere anche da centro di arruolamento per italiani che volessero combattere contro l’esercito russo.
“Le porte del consolato generale d’Ucraina a Milano sono aperte agli aspiranti legionari”, si leggeva a chiare lettere nel messaggio che, dopo i dovuti ringraziamenti a coloro che avessero deciso di “unirsi ai ranghi della Legione Straniera della Difesa Territoriale dell’Ucraina”, riportava contatti telefonici e istruzioni per l’eventuale colloquio pre-arruolamento con il personale della sede diplomatica.
Nonostante lo stato di necessità in cui versano le forze armate di Kiev, l’iniziativa del consolato milanese contrasta però non poco con l’ordinamento legislativo italiano, che non consente l’istituzione di un centro di arruolamento per miliziani, ancor meno se gestito da un paese estero, sul proprio territorio; motivo per cui il post è stato eliminato e sostituito con un altro nel quale si invitano i cittadini che ne avessero la volontà a operare donazioni per la popolazione ucraina colpita dalla guerra.