Moavero Milanesi in Israele e Palestina

Farnesina

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, dal 26 al 30 gennaio è in missione in Israele e in Palestina, con un’agenda articolata di appuntamenti e riunioni istituzionali.
La missione in Israele prenderà formale avvio a Gerusalemme, rendendo omaggio e onore alle vittime dell’Olocausto, nel quadro delle celebrazioni della “Giornata della memoria”, in particolare, con una solenne cerimonia nella Tenda della Rimembranza dello Yad Vashem del Museo dell’Olocausto. Il Ministro aprirà, poi, i lavori della conferenza “Le parole e le radici: Primo Levi a 100 anni dalla nascita”, organizzata dall’Istituto italiano di Cultura di Tel Aviv. Ci sarà, quindi, un incontro con la numerosa comunità italiana residente in Israele.
A pochi giorni dal 70mo anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Israele – 7 febbraio 1949 – la missione del Ministro celebra’ l’importante ricorrenza e il dinamismo dei rapporti fra i due Paesi. Un solido legame di cooperazione in tutti i settori dell’economia, della cultura e della scienza. Sono previste riunioni con il Capo dello Stato, Reuven Rivlin, e con il Primo Ministro, Benjamin Netanyahu, che ricopre anche l’incarico di Ministro degli Esteri.
La missione del Ministro Moavero in Palestina si colloca nel solco dell’impegno italiano a sostegno del rafforzamento della società civile palestinese e delle sue Istituzioni. L’Italia riserva notevole attenzione alle iniziative suscettibili di favorire la crescita dell’economia locale, l’interscambio commerciale e gli investimenti. Sono previste riunioni a Ramallah con il Presidente della Palestina, Mahmoud Abbas, e con il Ministro degli Esteri, Riad Malki.
Al centro dei vari colloqui, oltre ai molteplici aspetti delle relazioni bilaterali, ci sono le prospettive della ripresa dei negoziati per rilanciare il fondamentale Processo di pace. Il Ministro confermerà a tutti gli interlocutori la determinazione italiana al riguardo, per garantire un avvenire più sicuro e migliore alle popolazioni interessate e all’intera area del Mediterraneo.