Moldavia. Elezioni legislative: il PAS ha vinto rafforzando il consenso della presidente Maia Sandu

di Alberto Galvi –

Il principale partito della Moldavia, il PAS (Action and Solidarity Party), ha ottenuto una clamorosa vittoria rafforzando il consenso della presidente Maia Sandu. Dopo il via libera delle Corti d’appello, chiamate a decidere entro 10 giorni dal ricevimento degli atti della Commissione elettorale centrale, la Corte costituzionale confermerà o negheràla legittimità delle elezioni.
La Commissione elettorale centrale ha comunicato che il PAS ha ottenuto 63 seggi al parlamento su 101, mentre l’EBCS (Electoral Bloc of Communists and Socialists), una coalizione di socialisti e comunisti guidata dall’ex presidente Igor Dodon e sostenuta dal Cremlino, è arrivata seconda con 32 seggi; il partito Shor ha ottenuto 6 seggi. Queste elezioni sono state indette dalla Sandu ad aprile per sostenere la sua posizione contro le forze filo-russe.
La Moldavia è situata tra l’Ucraina e la Romania. Il paese ha circa 2,6 milioni di abitanti e nel 2014 ha firmato un accordo per stringere legami più stretti con l’Ue e diminuire la dipendenza da Mosca, anche se alti livelli di corruzione e mancanza di riforme hanno ostacolato lo sviluppo del paese.
Dopo la vittoria elettorale di Sandu a novembre, i legislatori fedeli a Dodon hanno bloccato le sue promesse di riforma. Di conseguenza Sandu ha sciolto il parlamento e ha programmato il voto anticipato.
Oltre un terzo degli aventi diritto al voto è composto dalla diaspora dei moldavi, presenti in particolare in Francia e in Germania. Questi elettori hanno sostenuto Sandu durante le elezioni presidenziali con 200mila voti.
La vittoria per il partito della Sandu rappresenta un duro colpo per la Russia, per la quale la Moldavia deve rimanere nella sua sfera di influenza.
Questo governo dovrà dimostrare molto rapidamente l’efficacia nel portare avanti le riforme. Sandu, che per breve tempo è stata anche primo ministro, è diventata per molti moldavi il simbolo del cambiamento.