Moldavia. Incostituzionale la nomina del premier da parte del presidente Maia Sandu

di Alberto Galvi –

La Corte costituzionale della Moldavia ha dichiarato incostituzionale per il presidente Maia Sandu nominare per la seconda volta Natalia Gavrilita come primo ministro, ma ha rifiutato di esaminare la richiesta del PSRM (Party of Socialists of the Republic of Moldova) se anche Sandu abbia violato la costituzione rifiutandosi di nominare Durlesteanu come candidato premier.
Il primo ministro in Moldavia è designato dal presidente previa consultazione con il parlamento, entro 15 giorni dalla scelta. Il primo ministro designato deve richiedere un voto di fiducia al parlamento sul suo programma di governo proposto durante la campagna elettorale.
La sentenza della Corte costituzionale potrebbe ostacolare gli sforzi di Sandu di indire elezioni generali. Questo risultato prolungherebbe una situazione di stallo tra il presidente pro-Unione Europea e il suo predecessore pro-Mosca Igor Dodon che invece è sostenuto dal parlamento.
Dopo aver perso la presidenza Dodon è ora di nuovo il leader del partito PSRM. La sua maggioranza parlamentare guidata dai socialisti ha nominato una candidata rivale, Mariana Durlesteanu, ma lo stesso giorno Sandu ha respinto la nomina.
Sandu ha vinto le elezioni presidenziali a novembre, dove Occidente e Russia si contendono l’influenza ma ha accusato il parlamento di aver tentato di sabotare la sua presidenza e di limitare i suoi poteri.
Il presidente vuole tenere elezioni parlamentari anticipate, sperando che una vittoria per il PAS (Party of Action and Solidarity), rafforzerebbe il suo potere. Il PAS era il partito che ha guidato prima di diventare presidente.
A gennaio Sandu aveva nominato Gavrilita primo ministro, ma per consentire un sondaggio rapido i legislatori del PAS hanno votato contro l’ex ministro delle finanze.
Il presidente può sciogliere il parlamento se per due volte non riesce a nominare un nuovo governo entro 45 giorni.
Sandu a sua volta ha respinto Durlesteanu e ha nominato nuovamente Gavrilita, sperando di poter indire un’elezione rapida se Gavrilita non riesce a ottenere abbastanza voti in parlamento durante una seconda votazione in una data successiva.
La Moldavia è un Paese di 3,5 milioni di persone. Negli ultimi anni è stato colpito da instabilità e scandali di corruzione, inclusa la scomparsa dal sistema bancario di 1 miliardo di dollari.