Myanmar. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU adotta la sua prima risoluzione in 74 anni

di Alberto Galvi

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la sua prima risoluzione sul Myanmar in 74 anni. L’unica altra risoluzione riguardante Myanmar fu adottata dal Consiglio di sicurezza nel 1948, che approvava l’adesione dell’allora Birmania all’organismo mondiale. La nuova risoluzione chiede la fine della violenza e invita i governanti militari del paese a rilasciare tutti i prigionieri politici, inclusa la leader democraticamente eletta Aung San Suu Kyi.
L’esercito del Myanmar ha preso il potere nel febbraio 2021, arrestando lei e altri funzionari, e uccidendo diverse migliaia di persone e incarcerandone più di 16mila durante le proteste. Il Consiglio di sicurezza, che è composto da 15 membri è stato diviso per decenni sul Myanmar. Aung San Suu Kyi è prigioniera da quando l’esercito ha rovesciato il suo governo quasi due anni fa, e ha represso violentemente il dissenso.
Cina e Russia, che hanno sostenuto i leader militari del Myanmar sin dal colpo di Stato, si sono astenuti lo scorso 21 dicembre dal voto delle Nazioni Unite, insieme all’India. La Russia e la Cina sono tra i maggiori fornitori di armi all’esercito del Myanmar: missili, aerei forniti da Mosca e navi militari, aerei, cannoni e veicoli corazzati acquistati dalla Cina. I restanti 12 membri del Consiglio di sicurezza hanno votato a favore della risoluzione.
Il Consiglio non è riuscito ad adottare un progetto di risoluzione sul Myanmar dopo che Pechino e Mosca hanno posto nel 2008 il veto, mentre il Regno Unito ha fatto nel dicembre 2018 un altro tentativo in seguito alla crisi dei Rohingya, che ha visto 700mila persone fuggire dal Myanmar verso il vicino Bangladesh, ma non si è mai tenuto un voto del Consiglio di sicurezza. Durante tale crisi era de facto al governo Aung San Suu Kyi.
Per quanto riguarda l’approvazione del testo della risoluzione dello scorso 21 dicembre, la Gran Bretagna ha iniziato a farne circolare una bozza lo scorso settembre, a cui poi sono stati apportati diversi emendamenti prima della presentazione finale.