Myanmar. La giunta militare ha annunciato che prolungherà di sei mesi lo stato di emergenza

di Alberto Galvi –

La giunta militare del Myanmar ha annunciato che prolungherà di sei mesi lo stato di emergenza nel paese in quanto è necessario del tempo per preparare nuove elezioni e lavorare per riportare il paese sulla strada di un sistema democratico e multipartitico. Ottenuta l’approvazione all’unanimità del Consiglio nazionale di Difesa e sicurezza dell’esercito, è stato il generale Min Aung Hlaing, comandante in capo delle Forze armate del Myanmar dal 2011, ad estendere lo stato di emergenza.
Il SAC (Consiglio di Amministrazione dello Stato), che è la giunta militare al potere, ha dichiarato lo stato di emergenza a seguito della presa di potere con un colpo di Stato nel febbraio 2021, il quale ha deposto il governo democraticamente eletto di Aung San Suu Kyi. Il partito della Lega nazionale per la democrazia di Suu Kyi aveva vinto con una valanga di voti, mentre il partito sostenuto dai militari aveva ottenuto scarsi risultati.
Dopo il colpo di stato nel paese è scoppiato un conflitto armato sulla scia della violenta repressione militare delle proteste. I militari avevano inizialmente dichiarato che le nuove elezioni si sarebbero tenute dopo un anno.
Sussistono tuttavia dubbi sul fatto che le prossime elezioni saranno libere ed eque, perché la maggior parte dei leader del partito di Suu Kyi è stata imprigionata e la stessa formazione politica è a rischio di scioglimento da parte dei tribunali militari.