Myanmar. Min Aung Hlaing è diventato il nuovo presidente ad interim

di Alberto Galvi

Il capo militare di Myanmar, Min Aung Hlaing, è diventato il nuovo presidente ad interim del paese. Sebbene sia solo un presidente di facciata, il governo fa affidamento su di lui per firmare i decreti e fornire una parvenza di legittimità al governo stesso, che sta lottando per contenere una guerra civile in espansione e gestire un’economia in rovina. Nel frattempo l’esercito ha proposto di indire le elezioni nel 2025.
Per motivi di salute Myint Swe ha trasferito i suoi incarichi al capo militare Min Aung Hlaing. Myint Swe è diventato presidente ad interim dopo il colpo di Stato militare del 2021, quando il presidente Win Myint è stato arrestato insieme a Suu Kyi. Myint Swe ha assunto la presidenza perché ricopriva la carica di primo vicepresidente.
Lo stato di emergenza, da allora più volte prorogato, avrebbe dovuto terminare questo mese. il presidente facente funzione, è colui che deve approvare i rinnovi. L’esercito sostiene che è necessario dichiarare lo stato di emergenza per far fronte all’instabilità causata dagli oppositori armati del regime militare, che combattono contro l’esercito.
Formalmente guidato dal presidente, il Consiglio nazionale di difesa e sicurezza è in pratica controllato dai militari, ma è nominalmente un organo governativo costituzionale. Min Aung Hlaing svolge ogni sei mesi un ruolo chiave nel rinnovare lo stato di emergenza, consentendo ampi poteri extra-costituzionali ai militari.