Myanmar. Min Aung Hlaing ha tenuto il suo primo incontro ufficiale con Putin

di Alberto Galvi

Il capo militare di Myanmar Min Aung Hlaing ha tenuto il suo primo incontro ufficiale con il presidente russo Vladimir Putin a margine dell’EEF (Eastern Economic Forum), un incontro annuale che si tiene a Vladivostok per incoraggiare gli investimenti esteri nell’Estremo oriente russo, evento che oggi vale come segno dell’approfondimento dei legami tra i due paesi colpiti dalle sanzioni. Min Aung Hlaing, che ha preso il potere rovesciando il governo eletto del Myanmar con un colpo di Stato nel febbraio 2021, ha visitato la Russia già due volte da capo di stato.
In Myanmar vi sono state proteste su larga scala in seguito al colpo di Stato che ha estromesso nel febbraio dello scorso anno il governo civile di Aung San Suu Kyi, e da allora il paese ha dovuto affrontare le sanzioni occidentali dopo che più di 2mila persone sono state uccise nella repressione dei militari contro i suoi oppositori.
La Giunta militare si è avvicinata alla Russia, ampliando i legami non solo militarmente, ma anche sul fronte degli affari. Attualmente la giunta militare sta cercando di importare petrolio dalla Russia per risolvere la carenza di carburante, invitando le compagnie russe a partecipare a progetti di petrolio e gas.
La Russia è uno dei principali fornitori di armi della giunta militare birmana dopo la Cina. I due paesi hanno resistito ai tentativi del Consiglio di sicurezza dell’ONU di approvare risoluzioni contro il regime, e il rifiuto di adottare un piano regionale per porre fine alle violenze lo hanno lasciato sempre più isolato e alla ricerca di collaborazioni alternative con alleati come la Russia e la Cina.
La Russia e la sua alleata Cina sono state accusate di aver armato la Giunta birmana con armi poi usate per attaccare i civili.