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Ha preso inizio oggi l’Esercitazione Nato Brilliant Mariner – Mare Aperto 2013, la quale ha lo scopo di portare le Forze navali che dal 1 gennaio 2014 faranno parte della Componente Marittima della Nato Response Force (Nrf), a guida italiana, ad un alto livello di addestramento.
Si tratta di formare un gruppo d’elite con componenti navali, terrestri ed aeree in grado di intervenire nei vari scenari in modo immediato, forte di 5000 militari, 21 unità navali fra le quali fregate, cacciatorpedinieri, sommergibili, cacciamine, una nave da rifornimento, elicotteri ed aerei provenienti da Italia, Germania, Francia, Turchia, Gran Bretagna e Spagna. L’Italia impiega anche la portaerei Cavour, la quale ospita uno staff internazionale di 188 militari al comando dell’ammiraglio Paolo Treu, designato al comando della componente marittima della Nato Response Force 2014.
Le esercitazioni prevedono vari scenari di intervento, come attività antiterroristiche, sbarchi anfibi, operazioni di embargo e difesa aerea.
L’Italia è presente con 3150 uomini e donne tra cui il personale delle componenti specialistiche degli aeromobili e 380 fanti della Brigata Marina San Marco, i cacciatorpedinieri Duilio e Mimbelli, l’unità anfibia San Marco, le fregate Aliseo, Espero e Grecale, la rifornitrice Stromboli, la corvetta Fenice, i pattugliatori Foscari e Cigala Fulgosi, i cacciamine Crotone e Milazzo ed il sommergibile Pelosi, nonché 8 elicotteri di cui 5 EH 101, 2 AB 212, 1 SH90 e 8 Harrier AV8B.
Si tratta del terzo appuntamento di Esercitazioni in chiave Nrf per la Marina italiana, dopo quelli del 2005 e del 2009.
