Nepal. Paudel è stato eletto terzo presidente della nazione himalayana

di Alberto Galvi –

Ram Chandra Paudel è stato eletto terzo presidente del Nepal, da quando la monarchia è stata abolita nel 2008. Nella corsa a due per la posizione in gran parte cerimoniale, Paudel ha ottenuto più voti del suo rivale, Subash Chandra Nembango.
Paudel ha iniziato la sua carriera politica come leader studentesco durante il trentennale sistema Panchayat, il governo senza partiti che è durato fino al 1990. Ha passato un periodo in prigione per la sua lotta contro l’ex governo del re. Paudel è un ex oratore, è stato sei volte legislatore e ha ricoperto cinque incarichi ministeriali, incluso quello degli Interni. 
Per sostenere l’economia del Nepal è necessario rilanciare il turismo, ancora in sofferenza per i danni causati dal COVID-19, ovvero dal drastico calo del numero di turisti stranieri che si recano in Nepal per scalare le vette più alte del mondo.
Il voto è arrivato dopo una spaccatura nella coalizione di governo dominata dai comunisti e guidata dal primo ministro Pushpa Kamal Dahal. L’ex capo dei ribelli maoisti Dahal dovrebbe mettere insieme nelle prossime due settimane una nuova coalizione con il partito del Congresso nepalese e altri gruppi minori.
Il neoeletto presidente dovrà immediatamente affrontare una crisi politica, poiché la Corte Suprema esaminerà una petizione che chiede l’arresto di Dahal e un’indagine sulla sua leadership durante una guerra civile terminata nel 2006 e costata la vita a migliaia di persone.
Il presidente è stato eletto da un collegio elettorale composto dalle due Camere del Parlamento e sette legislatori provinciali. Il Nepal è una democrazia parlamentare con un presidente cerimoniale come capo dello Stato, che durante i periodi di crisi politica può svolgere una funzione chiave nella formazione del governo. Terminerà il 12 marzo il mandato del presidente uscente, Bidya Devi Bhandari.