Nigeria. Macron spinge per un ruolo dominante delle aziende francesi

di Giuseppe Gagliano –

La Nigeria, con la sua crescente influenza economica e demografica, sta rapidamente diventando un punto focale per gli interessi globali in Africa. Il presidente francese Emmanuel Macron, riconoscendo l’enorme potenziale del Paese, ha recentemente esortato le aziende francesi a intensificare la loro presenza nel mercato nigeriano. “La nostra parte del tavolo è troppo timida; dobbiamo fare molto di più”, ha dichiarato Macron, lamentando il ritardo della Francia rispetto ad altri attori internazionali, come i fratelli Battista, che hanno investito due miliardi di dollari nell’industria del pollo in Nigeria.
Con oltre 220 milioni di abitanti, la Nigeria non è solo il Paese più popoloso dell’Africa, ma anche uno dei più dinamici economicamente. Il suo PIL, già il più alto del continente, continua a crescere, trainato da settori come energia, telecomunicazioni, fintech e infrastrutture. Questo rende il Paese una “scelta naturale” per aziende globali in cerca di espansione in Africa.
Tra le aziende francesi che stanno rispondendo all’appello di Macron ci sono nomi di spicco come TotalEnergies, Suez, Canal+ ed Eutelsat. Queste imprese vedono nella Nigeria un mercato strategico per diversificare i loro portafogli e rafforzare la presenza francese in un continente dove la concorrenza è sempre più serrata.
Macron sta cercando di riformulare le relazioni economiche tra Francia e Africa, spingendo per un modello di cooperazione basato su investimenti e scambi commerciali piuttosto che sul vecchio paradigma dell’aiuto allo sviluppo. La Nigeria, con la sua economia diversificata e le sue immense risorse naturali, rappresenta il fulcro di questa nuova strategia.
La visita di Macron a Lagos ha incluso incontri con leader economici locali e internazionali, come Tony Elumelu di Heirs Holdings ed Eric Trappier di Dassault Aviation. Macron ha sottolineato che la Francia non può permettersi di essere spettatrice passiva mentre altre nazioni, come Cina e India, rafforzano la loro influenza nel continente.
Nonostante le opportunità, investire in Nigeria presenta sfide significative. La corruzione, l’instabilità politica e le infrastrutture carenti rimangono ostacoli per le aziende straniere. Inoltre, il mercato nigeriano è altamente competitivo, con attori locali e internazionali che cercano di accaparrarsi una fetta del crescente potere d’acquisto della classe media del Paese.
Anche il recente deprezzamento della naira, la valuta nazionale, ha aggiunto incertezza economica, rendendo più complesso per le aziende straniere pianificare investimenti a lungo termine. Tuttavia, Macron è convinto che il rischio valga la pena, sottolineando che il successo in Nigeria potrebbe aprire le porte a ulteriori opportunità in tutta l’Africa occidentale.
TotalEnergies, già presente in Nigeria da decenni, sta ampliando i suoi investimenti nelle energie rinnovabili, allineandosi con gli obiettivi globali di sostenibilità. Allo stesso modo, Canal+ ha incrementato la sua offerta di contenuti locali, puntando a conquistare il mercato dell’intrattenimento in rapida crescita. Eutelsat, dal canto suo, sta lavorando per espandere l’accesso a Internet nelle zone rurali, sfruttando la crescente domanda di connettività digitale.
Questi investimenti non solo rafforzano la presenza economica francese, ma contribuiscono anche a migliorare l’immagine della Francia in Africa, spesso percepita come troppo legata alle sue ex colonie e meno interessata ai giganti emergenti del continente, come la Nigeria.
La Nigeria rappresenta una straordinaria opportunità per la Francia e le sue aziende. Tuttavia, per coglierla pienamente, sarà necessario superare sfide significative e adattarsi a un contesto economico e politico in continua evoluzione. La visione di Macron, che punta a fare della Nigeria un pilastro delle relazioni economiche tra Francia e Africa, segna un cambio di passo importante per Parigi.
Con la concorrenza globale che si intensifica, il successo della Francia in Nigeria dipenderà dalla capacità delle sue aziende di innovare, investire e costruire relazioni solide con i partner locali. Questo non sarà solo un test per l’economia francese, ma anche un banco di prova per la nuova strategia geopolitica di Macron in Africa.