Nigeria. Regolamentazione delle criptovalute per rafforzare la fiducia degli investitori globali

di Giuseppe Gagliano

In Nigeria il panorama delle criptovalute sta attraversando una trasformazione significativa, segnando il ritorno delle transazioni regolamentate dopo la controversa uscita di Binance dal paese. Sei mesi dopo che l’exchange di criptovalute più grande al mondo è stato costretto a ritirarsi a causa di accuse di manipolazione del tasso di cambio della naira, la Securities and Exchange Commission (SEC) nigeriana ha iniziato a rilasciare approvazioni preliminari per alcune società locali di trading di asset digitali.
Questa mossa mira a garantire trasparenza e protezione adeguata per gli investitori, rispondendo alle preoccupazioni relative ai flussi finanziari illeciti e alla manipolazione del mercato. Le prime due piattaforme approvate, Busha Digital e Quidax Technologies, segnano l’inizio di una nuova era per l’ecosistema delle criptovalute in Nigeria, con altre aziende pronte a unirsi in futuro.
L’implementazione del programma di incubazione regolamentare accelerato (ARIP) dimostra l’impegno della SEC nel monitorare da vicino e regolamentare le attività di criptovaluta, offrendo alle imprese un’opportunità di testare i loro modelli di business sotto stretta supervisione.
Questa nuova politica non solo rafforza la fiducia degli investitori globali nel mercato nigeriano, ma promette anche di stimolare la crescita economica e l’occupazione, creando nuove opportunità nel settore tecnologico. Nonostante l’uscita di Binance, l’interesse per le criptovalute rimane alto tra i nigeriani, evidenziato dal continuo utilizzo di piattaforme di trading peer-to-peer. Mentre la SEC continua a sviluppare un quadro regolamentare robusto, il mercato delle criptovalute in Nigeria potrebbe consolidare la sua posizione come uno dei più dinamici in Africa. Il ritorno alle transazioni regolamentate segna un cambio di rotta significativo, che potrebbe influenzare non solo il futuro delle criptovalute in Nigeria ma anche la loro adozione e regolamentazione in tutto il continente africano.