Nigeria. Rilasciato il missionario italiano don Maurizio Pallù

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Il missionario italiano rapito in Nigeria, don Maurizio Pallù, è stato liberato dai suoi stessi rapitori insieme ad altri nigeriani che erano con lui.
63 anni, don Pallù operava a Benin City, nella parte meridionale della Nigeria, dove era stato rapito lo scorso 13 ottobre mentre teneva una catechesi con quattro giovani.
A comunicare la sua liberazione è stata l’Unità di crisi della Farnesina, come pure fonti del Vicariato di Roma.
Don Pallù ha riferito ai microfoni di RaiNews che al momento si trova ad Abija, la capitale, insieme con l’ambasciatore Stefano Pontesilli in attesa di rientrare in Italia.
Il religioso ha riferito che a rapire lui ed altri due erano stati delinquenti comuni “che volevano soldi”.
“Il 12 ottobre – ha raccontato – siamo stati sequestrati lungo la strada, sono venuti fuori sparando e poi ci hanno portato nella foresta. Eravamo tre, era un banda di rapitori, abbiamo camminato abbastanza verso un luogo solitario e poi siamo stati lì, loro avevano poco da mangiare, ci davano quello che avevano, siamo andati avanti, abbiamo bevuto l’acqua del torrente, un’acqua marroncina… comunque siamo in vita. In tre siamo stati presi come ostaggi, un fratello nigeriano, una studentessa nigeriana, e io. Ci hanno rilasciati intorno alle 10.00 di sera”.
Ha anche riferito che una delle persone che erano con lui, un nigeriano, è stato picchiato, ma che contro di lui non si sono accaniti.