Norvegia. L’Italia rinuncia alla richiesta di estradizione del Mullah Krekar

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krekar-mullahCon una lettera formale nel contenuto, ma per la Procura norvegese povera di precisazioni, l’Italia rinunciato all’estradizione del 60enne Najmaddin Faraj Ahmad, conosciuto come Mullah Krekar.
L’uomo è sospettato di essere il numero uno dell’organizzazione terroristica legata all’Isis Rawti Shax, la quale aveva tra i suoi obiettivi quello di introdurre il Califfato nel Kurdistan iracheno e di compiere attentati in occidente.
Il nome del mullah Krekar è saltato fuori nel 2015 in Italia, nel quadro di un’operazione antiterrorismo che aveva coinvolto 6 paesi e che aveva portato agli arresti di 17 persone della Rawti Sfax, di cui 7 in Alto Adige.
Il gip aveva in seguito disposto la scarcerazione di 5 di loro, tra i quali Krekar, e forse l’Italia si è oggi aggrappata a questo per fare marcia indietro.
Krekar è stato più volte a Milano per predicare, mentre al momento è in cella a Oslo sia per i suoi sermoni che incitavano alla violenza e al martirio, sia per minacciato di morte un individuo.
E’ stata la premier norvegese Erna Solberg ad annunciare la decisione dell’Italia, lasciando trasparire la delusione per non essere riuscita a liberare la Norvegia di un personaggio ingombrante e pericoloso, schedato come terrorista tanto dall’Onu che dagli Usa. “La decisione di Roma è qualcosa che dobbiamo accettare – ha detto la premier -. Non sta ai politici prendere queste decisioni”.

Foto: Berit Roald / Scanpix