di Alberto Galvi –
Il governo francese ha inviato altri agenti di polizia nel territorio d’oltremare della Nuova Caledonia, che si trova a circa 1.200 km a est dell’Australia, per reprimere la protesta indipendentista dei Kanak. Negli scontri tra il popolo indigeno e le autorità governative francesi vi sono stati cinque morti e centinaia di feriti, per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza.
I rivoltosi protestano per la riforma elettorale, che permetterà ai residenti francesi che vivono in Nuova Caledonia da 10 anni di votare alle elezioni provinciali, una mossa che alcuni leader locali temono possa diluire il voto degli indigeni Kanak. Le liste elettorali delle isole sono state congelate dal 1998, qualcosa che i sostenitori del cambiamento ritengono antidemocratico e contro i diritti civili di alcuni cittadini.
Da quando la Francia prese il controllo della Nuova Caledonia a metà dell’1800, c’è stato un rapporto difficile tra gli indigeni Kanak e i coloni bianchi. I Kanak temono che l’ampliamento delle liste elettorali possa avvantaggiare i politici filo-francesi e ridurre la loro voce. Essi costituiscono circa il 40 per cento dei 270mila abitanti della Nuova Caledonia.
La riforma elettorale è l’ultimo punto critico di una disputa decennale sul ruolo della Francia nell’isola ricca di minerali del Pacifico sudoccidentale. L’ultimo referendum si è tenuto nel 2021 ed è stato profondamente controverso.
Il presidente francese Emmanuel Macron e il suo governo sono stati oggetto di dure critiche da parte dell’opposizione per quanto sta avvenendo in quella parte di mondo. L’apparente fattore scatenante sarebbero stati gli sforzi del governo francese per cambiare il sistema elettorale in Nuova Caledonia.
Anche i vicini del Pacifico della Nuova Caledonia hanno chiesto il ritorno al dialogo e l’annullamento della riforma. I deputati di Parigi sostengono un cambiamento costituzionale che dia ai residenti da più di 10 anni il diritto al voto nelle elezioni provinciali, dato che implementerebbe di circa 25mila elettori le liste.