Nuova Zelanda. Il governo Ardern abbasserà a 16 anni l’età per votare

di Alberto Galvi

Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha affermato che il governo elaborerà una legislazione per votare a 16 anni, dopo una storica sentenza della Corte suprema secondo cui l’attuale età di 18 anni è discriminatoria e viola i diritti umani dei giovani.
Dopo aver fallito presso l’Alta corte e la Corte d’Appello, il caso è stato presentato dal gruppo Make It 16, il quale lotta per portare a 16 anni l’età per votare. Il gruppo ha sostenuto che i giovani dovrebbero poter votare su questioni che li riguardano, come il cambiamento climatico.
Make it 16 ha portato il proprio caso alla Corte Suprema all’inizio di quest’anno, sostenendo che le leggi sul voto fossero incoerenti con il Bill of Rights.
Dopo la decisione della Corte suprema secondo cui l’età minima per votare di 18 anni non fosse coerente con la Carta dei diritti del paese, la questione dovrà ora essere portata in Parlamento, il ha recentemente approvato un disegno di legge che prevede che qualsiasi dichiarazione di incoerenza proveniente dai tribunali venga sottoposta a un dibattito speciale.
L’abbassamento dell’età per votare a 16 anni richiede in Parlamento una maggioranza del 75 dei voti, ma sarà difficile che verrà raggiunto tale quorum.