Olanda. Condannato per incitamento all’odio Geert Wilders, leader partito anti-islam Pvv

di Giacomo Dolzani – 

Il tribunale olandese di Schipol ha giudicato oggi colpevole di discriminazione ed incitamento all’odio razziale Geert Wilders, leader del partito di estrema destra anti-islamica Pvv (Partito per la Libertà) ma, nonostante questo, la corte non ha comunque ritenuto necessario infliggere alcuna sanzione nei suoi confronti.
Membro del parlamento olandese dal 1998, Wilders è in questo momento uno dei personaggi di spicco sulla scena politica del paese e, secondo i sondaggi, il Pvv con il suo 29% sarebbe il partito che raccoglierebbe più seggi alle elezioni politiche che si terranno il prossimo anno.
Secondo il tribunale le dichiarazioni di Wilders sarebbero volte ad “avvilire, insultare e fomentare odio” contro la popolazione marocchina residente in Olanda.
Nel corso di un comizio il leader nazionalista aveva infatti arringato il pubblico chiedendo se avesse voluto o meno altri marocchini nel paese, alla corale risposta negativa della folla Wilders ha quindi aggiunto “ci impegneremo per risolvere anche questo problema”.
L’1 dicembre scorso anche Lutz Bachmann, capo del movimento xenofobo e anti-islamico tedesco Pegida (Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes), per motivi analoghi (le dichiarazioni erano state però fatte su Facebook) era stato condannato a pagare una multa di 9.600€.
Con l’aumento del numero di stranieri immigrati in Europa, soprattutto di religione musulmana, con il conseguente scontro tra culture radicalmente diverse, movimenti estremisti di questo tipo stanno acquisendo uno spazio sempre maggiore nella politica europea, raccogliendo voti anche tra quelle persone che fino a pochi anni fa erano parte dell’elettorato moderato.

Twitter: @giacomodolzani