Oman. Le compagnie aeree israeliane possono ora sorvolare il paese

di Alberto Galvi

Le compagnie aeree israeliane possono con oggi sorvolare l’Oman, cosa che dà la possibilità alla El Al, il principale vettore israeliano e con sede a Tel Aviv, di usufruire di nuovi hub per le tratte tra l’aeroporto Ben Gurion e l’Oceania.
Lo sceicco Haitham bin Tariq al-Said ha deciso così di aprire lo spazio aereo dell’Oman a tutti i vettori che soddisfano i requisiti dell’autorità per l’aviazione civile. Il volo da Israele verso destinazioni asiatiche come la Thailandia e l’India verrebbe ridotto di almeno due ore. Israele e Oman non hanno relazioni diplomatiche ufficiali, ma lo stato del Golfo sembra con questa mossa far trasparire relazioni con di fatto ci sono.
L’anno scorso l’Arabia Saudita ha consentito alle compagnie aeree israeliane di utilizzare il proprio spazio aereo, ma poiché lo spazio aereo dell’Oman era chiuso, i vettori israeliani non potevano percorrere la rotta verso l’Asia, se non compiendo un tragitto più lungo.
La decisione dell’Arabia Saudita è arrivata dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha visitato la regione lo scorso anno, mentre il defunto sultano dell’Oman Qabus bin Said al-Said ha ricevuto nel 2018 Netanyahu a Mascate.
Negli ultimi anni Israele ha sviluppato relazioni con alcuni paesi mediorientali, tra cui gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein, in base agli Accordi di Abramo del 2020. L’Oman è stato uno dei primi Stati a congratularsi con questi paesi.