Onu. Al via gli incarichi di inviati speciali per la Libia a Mladenov, e per il Medio Oriente a Wennesland

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Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha autorizzato il segretatio generale Antonio Guterres a procedere con la nomina di due nuovi inviati speciali, il bulgaro Nickolay Mladenov per la Libia e il norvegese Tor Wennesland per il Medio Oriente. Cirna 10 mesi fa Ghassan Salamè aveva lasciato il suo ruolo di mediatore epr la crisi libica ufficialmente epr motivi di salute, ma in realtà perchè non pochi paesi membri dell’Onu e persino del Consiglio di sicurezza trasgredivano alle numerose risoluzioni del Palazzo di Vetro, come nel caso degli Emirati Arabi Uniti più volte pescati con le mani nella marmellata mentre portavano ingenti quantitativi di armi a Khalifa Haftar.
Il 48enne Mladenov è stato in passato inviato speciale per il Medio Oriente, dove ha tentato di gestire la crisi fra Israele e i palestinesi di Gaza; gli succede il 68enne Wennesland, profondo conoscitore delle tematiche mediorientali e del Nord Africa, rappresentante della Norvegia a Ramallah e poi al Cairo come responsbile per Egtto e Libia.
Con una nota la Farnesina ha comunicato che “il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ha accolto con grande soddisfazione la conferma da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite della nomina di Nickolay Mladenov all’incarico di Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Libia. Una candidatura fortemente sostenuta dall’Italia che se ne era fatta promotrice con i principali partner internazionali.
L’Italia conferma il suo pieno e convinto sostegno all’azione delle Nazioni Unite e della Missione UNSMIL in Libia ed il massimo impegno a favore dei processi volti al perseguimento dell’obiettivo prioritario di una stabilizzazione permanente e duratura della Libia.
Il ministro Di Maio ha poi espresso forte apprezzamento e gratitudine per l’impegno profuso dalla Rappresentante Speciale ad Interim, Stephanie Williams, la cui professionalità e determinazione ha consentito il conseguimento di importanti progressi su tutte le filiere del dialogo intra-libico che è fondamentale ora non disperdere e consolidare”.