ONU. Il ministro degli Esteri delle Madive Shahid sarà presidente dell’Assemblea

di Alberto Galvi

Il ministro degli Esteri delle Maldive Abdulla Shahid è stato eletto a scrutinio segreto come prossimo presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, battendo l’ex ministro degli Esteri afghano Zalmai Rassoul. Dei 193 membri dell’Assemblea 143 voti erano a favore di Shahid, 48 contrari e 2 astenuti.
Le Maldive avevano annunciato la candidatura del loro ministro nel dicembre 2018, grazie a una vasta esperienza diplomatica specialmente nei forum multilaterali. Al momento delle votazioni i diplomatici dei paesi membri dell’ONU erano tutti con la mascherina a causa della pandemia e sono stati chiamati uno per uno a depositare la loro scheda elettorale in una grande scatola di legno.
Shahid si impegnerà a favore del cambiamento climatico, della parità di accesso ai vaccini contro il coronavirus e per una ripresa economica più forte e più verde.
L’attuale presidente dell’assemblea è il turco Volkan Bozkir, e il ministro degli Esteri delle Maldive presterà giuramento per il suo nuovo incarico il primo giorno di settembre. La selezione del presidente dell’Assemblea segue una rotazione regionale ordinata dall’organismo mondiale. Da settembre con Shahid sarà la volta del turno del gruppo dei paesi dell’Asia-Pacifico.
Le priorità per Shahid durante la sua presidenza di un anno saranno di rendere i vaccini disponibili in tutto il mondo e favorire la costruzione di economie più forti e più verdi. I leader delle Maldive hanno avvertito che l’esistenza stessa del paese è minacciata dall’innalzamento dei mari dovuto al cambiamento climatico.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è congratulato con Shahid, nonostante la presidenza dell’Assemblea generale sia in gran parte un incarico cerimoniale.
L’Assemblea generale è l’organo più rappresentativo dell’ONU in quanto controlla il bilancio dell’organizzazione, adotta trattati, affronta questioni globali che riflettono quasi sempre l’opinione globale, anche se le sue numerose risoluzioni non sono giuridicamente vincolanti.