Osce. Sereni, ‘approfondire dialogo e cooperazione su sicurezza con i partner mediterranei’

Farnesina

“I Paesi OSCE e i loro partner nel Mediterraneo stanno affrontando una sfida di natura e portata senza precedenti, un punto di svolta che richiede una risposta basata su una sempre più forte cooperazione e solidarietà internazionale”. Lo ha dichiarato la vice ministra Marina Sereni intervenendo in videoconferenza alla Conferenza mediterranea annuale dell’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa.
“Già prima del Covid-19, – ha spiegato Sereni – il Mediterraneo era segnato da questioni molto importanti per la tutela della sicurezza collettiva. Il terrorismo, che in queste ore sta facendo tragicamente sentire la sua voce, è senz’altro una di queste, ma ad esso vanno aggiunti l’instabilità politica ed economica, le migrazioni illegali, i traffici illeciti e il degrado ambientale. La pandemia ha esacerbato tutte queste sfide”.
“Con questa crisi – ha proseguito la Vice Ministra – dobbiamo cogliere l’occasione per affrontare nell’area mediterranea le disuguaglianze di genere, così come quelle per la salute e l’istruzione, per promuovere un’economia verde e fondata sullo sviluppo sostenibile, per intensificare gli sforzi necessari a mitigare gli effetti dei mutamenti climatici. Fare fronte comune su questo significa costruire una via d’uscita durevole dalla crisi, rafforzando nel contempo la democrazia e lo Stato di diritto, e salvaguardando i diritti umani”.
“L’attuale pandemia, nella sua portata globale, ha reso ancora più urgente la necessità di cooperazione internazionale e più vivo il riconoscimento dell’interdipendenza tra sicurezza euro-atlantica, euroasiatica ed euro-mediterranea. Per questo i Paesi OSCE, partendo dai principi e dai valori di questa nostra Organizzazione – ha concluso Sereni – devono compiere ogni sforzo per un dialogo e una cooperazione più forti e approfonditi con i nostri partner mediterranei”.