Paesi Bassi. Elezioni: il partito VVD del premie Rutte è al primo posto

di Alberto Galvi

Il primo ministro olandese Mark Rutte ha dichiarato una schiacciante vittoria del suo partito alle elezioni legislative, garantendo di utilizzare il suo quarto mandato per ricostruire il Paese dopo la pandemia di coronavirus. La vittoria di Rutte arriva due mesi dopo le sue dimissioni a seguito di uno scandalo in cui funzionari del fisco del suo governo hanno accusato ingiustamente migliaia di famiglie di immigrati di tentare di truffare i servizi di assistenza all’infanzia.
Con un record di 37 partiti che hanno preso parte alle elezioni, il partito VVD (People’s Party for Freedom and Democracy) di Rutte ha chiaramente vinto il maggior numero di seggi in parlamento, almeno 35 dei 150 seggi messi in palio dalla Camera bassa, cosa che rappresenta un chiaro mandato per formare un nuovo governo di coalizione. Al secondo posto con 27 seggi si è piazzato il partito filo-europeista D-66 (Democrats 66), guidato dall’ex diplomatico delle Nazioni Unite Sigrid Kaag.
La tornata elettorale si è svolta in tre giorni con votazioni a distanza per prevenire la diffusione del virus, che in circa un anno ha ucciso più di 16mila persone e infettato 1,1 milioni di cittadini su una popolazione di 17 milioni.
Nel frattempo il leader anti-islam Geert Wilders del partito PVV (Party for Freedom) ha perso terreno con 3 seggi in meno per passare al terzo post con 17 seggi, mentre sembra essere arrivato quarto il partito CDA (Christian Democratic Appeal), membro della coalizione di governo, conquistando 14 seggi, 5 in meno di quanto vinto nel 2017.
Rutte dovrà formare una coalizione con almeno altri due partiti per ottenere una maggioranza di 76 seggi in parlamento. L’elezione è ampiamente vista come un referendum sulle prestazioni del governo durante la crisi del coronavirus. Si prevede che 17 partiti raccolgano abbastanza voti per vincere almeno un seggio nella Camera bassa da 150 seggi del parlamento.
Rutte ha escluso una coalizione con Wilders e con il partito ECR (Forum for Democracy) dell’estrema destra negazionista del Covid-19 di Thierry Baudet. Sulla base di questo risultato elettorale, la coalizione che potrebbe governare il Paese è quella di centro-destra formata da VVD, D66 e CDA, ovvero quella più o meno che compone l’attuale governo.