Pakistan. Da Khan a Sharif, i passaggi parlamentari che hanno portato alla nomina del nuovo premier

di Alberto Galvi –

Il primo ministro pakistano Imran Khan è stato sfiduciato in Parlamento lo scorso 9 aprile. I 342 membri dell’Assemblea nazionale hanno votato la mozione di sfiducia contro Khan, e i voti dei 174 legislatori dell’opposizione unita che l’hanno sostenuta. I partiti di opposizione affermano che Khan non è riuscito a rilanciare un’economia martoriata dal Covid-19 e a mantenere le promesse di liberare il Pakistan dalla corruzione. Khan ha tuttavia sostenuto che gli Stati Uniti hanno orchestrato la sua rimozione cospirando con l’opposizione.
Khan è salito al potere nel 2018 con il sostegno dei militari, ma negli ultimi mesi, dopo aver provocato divergenze su nomine chiave di sicurezza e questioni di politica estera, ha perso la maggioranza parlamentare, e con 20 legislatori del suo partito, il PTI (Pakistan Tehreek-e-Insaf), che hanno disertato. Anche i principali partner della coalizione hanno cambiato posizione e si sono uniti all’opposizione, lasciando il PTI combattere da solo per la sua sopravvivenza politica.
Nonostante la cacciata di Khan, il PTI rimane la più grande forza politica con circa 135 seggi nell’Assemblea nazionale, esclusi i deputati che hanno cambiato casacca. Il voto di sfiducia è andato avanti dopo un incontro tra il primo ministro Khan e il capo dell’esercito pakistano, il generale Qamar Javed Bajwa.
Khan in precedenza aveva cercato di eludere il voto sciogliendo il Parlamento con il proposito di indire elezioni anticipate, ma una sentenza della Corte suprema ha ordinato che il voto andasse avanti. Khan è così diventato il primo premier nella storia del paese a essere rovesciato con un voto di sfiducia; nessun primo ministro pakistano ha mai completato un mandato di cinque anni nei 75 anni di storia del paese.
Intanto Shehbaz Sharif del partito d’opposizione PML-N (Pakistan Muslim League–Nawaz) è stato eletto ieri nuovo primo ministro del Pakistan, con il PTI di Khan che ha deciso di boicottare l’elezione del primo ministro. Shehbaz Sharif ha ottenuto 174 voti.