Pakistan. Elezioni suppletive: Khan vince, ma il suo partito non occuperà seggi

di Alberto Galvi

L’ex primo ministro pachistano Imran Khan, del partito PTI (Pakistan Tehreek-e-Insaf), è uscito rafforzato dalle recenti elezioni suppletive, confermandosi leader del principale partito di opposizione. Era stato rimosso con un voto di sfiducia dall’incarico di premier circa sei mesi fa.
Khan ha ottenuto gli otto seggi in palio, tre nella provincia di Khyber Pakhtunkhw, tre nel Punjab e due nella città di Karachi. La sfida principale è stata tra il PML-N (Pakistan Muslim League-Nawaz) del primo ministro Shehbaz e il PTI di Khan.
Le elezioni si sono svolte in diverse fasi, ma Khan non aveva lo scopo di riportare il suo partito in Parlamento, quanto quello di dimostrare che il governo in carica mancasse del sostegno e della fiducia dell’opinione pubblica.
Difatti il partito dell’ex primo ministro non occuperà nessuno dei seggi conquistati lo scorso 16 ottobre, poiché il PTI ha deciso di non far parte del Parlamento. La vittoria elettorale dimostra però la popolarità di Khan in tutto il paese.
Lo sconvolgimento politico in Pakistan arriva in un momento in cui il paese è alle prese con importanti sfide economiche, nonché le conseguenze di inondazioni senza precedenti. I risultati delle elezioni suppletive erano ampiamente attesi, ma non hanno avuto un sensibile effetto sui mercati.
Il governo del premier Shehbaz Sharif ha tuttavia fermamente rifiutato di tenere elezioni anticipate e ha respinto le richieste di dimissioni formulate dalle opposizioni.