Palestina. Anp, ‘tagliati fuori dal piano vaccinale. Grave responsabilità di Israele’

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L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha denunciato che gli israeliani avrebbero tagliato fuori dal piano vaccinale contro la pandemia da coronavirus la popolazione palestinese, nonostante Israele sia tra i primi paesi per numero di vaccinati in base alla popolazione. Nel comunicato emesso in mattinata l’Anp ha ricordato ad Israele che, in base agli Accordi di Oslo del 1993, a Tel Aviv è stato attribuito il pieno controllo dell’economia, della difesa ma anche della sanità di almeno il 60 per cento dei Territori palestinesi. Per il ministero degli Esteri palestinese Israele sarebbe quindi venuto meno al suo dovere di stato occupante commettendo l’ennesima discriminazione nei confronti dei palestinesi, una mancanza che “prefigura una responsabilità grave” nonostante l’Anp stia provvedendo autonomamente all’acquisto di vaccini.
Il piano vaccinale dei palestinesi dovrebbe prendere il via a marzo, con forniture dei prodotti di AstraZeneca, Moderna, Johnson and Johnson e del vaccino russo Sputnik V. Altre forniture arriveranno attraverso il piano delle Nazioni Unite per i Paesi svantaggiati.