Papua Nuova Guinea. Cina accusa Canberra di ostacolare Sinopharm

di Alberto Galvi –

Il funzionario cinese Wang Wenbin ha affermato che i consulenti australiani nella PNG (Papua Nuova Guinea) hanno ostacolato la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 arrivati ​​dalla Cina, tesi che il governo di Canberra ha negato con forza.
La PNG sta attualmente utilizzando il vaccino AstraZeneca favorendo la rivalità diplomatica tra Cina e Australia nella regione. Nella stessa settimana in cui è stato lanciato nei paesi del Pacifico il vaccino della Sinopharm, l’Australia si è impegnata a donare a queste nazioni decine di migliaia di dosi aggiuntive del suo stock di AstraZeneca.
Il mese scorso il primo ministro Scott Morrison ha annunciato in occasione del vertice dei leader del Gruppo dei Sette a fornire 20 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca ai paesi della regione regione; Canberra si troverà infatti a disporre di un eccesso di dosi di AstraZeneca prodotte localmente dopo che i consigli sanitari hanno raccomandato di limitarne l’uso a causa del rischio, anche se basso, di coaguli di sangue negli over 60.
I paesi dell’area che più hanno beneficiato dei vaccini AstraZeneca di fabbricazione australiana sono state le Isole Fiji con 320.000 dosi e Timor Est con 135.000 cui si aggiungono 13.000 alle isole Salomone, 7.000 alle Tuvalu e 28.470 alla PNG, di cui 8.500 prodotte nel Regno Unito e deviate nella fornitura australiana.
Sono state recentemente inviate nei paesi del Pacifico dalla Cina 200.000 dosi del vaccino Sinopharm, ma questo deve ancora essere approvato per l’uso dalle autorità locali. Il lancio di quest’ultimo nella regione è avvenuto a maggio, dopo essere stato approvato per l’uso di emergenza dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
La PNG è il vicino più prossimo dell’Australia e ha registrato oltre 17.000 contagi da coronavirus e 174 morti dall’inizio della pandemia, ma a causa della mancanza di test è difficile ottenere cifre accurate.
Con una popolazione di circa 9 milioni di persone la nazione del Sud Pacifico ha somministrato poco meno di 55.000 dosi di vaccino, principalmente a causa della mancanza di approvvigionamenti.
Ogni settimana l’Australia si è impegnata a spedire 10.000 dosi di AstraZeneca nella PNG, ma ha anche promesso di donare altre decine di migliaia di dosi aggiuntive ad altre nazioni del Pacifico oltre a quelle già inviate; all’inizio di quest’anno invece la Cina ha consegnato 50.000 dosi di Sinopharm alle Isole Salomone.
La polemica sui vaccini nella PNG è l’ultima disputa tra Australia e Cina. Negli ultimi anni le relazioni tra Canberra e Pechino si sono inasprite a causa delle interferenze cinesi negli affari interni australiani col gigante delle telecomunicazioni Huawei e le ambizioni militari di Pechino nel Mar Cinese Meridionale.