Potenza. Arrestato macedone per sospetto terrorismo legato all’Isis

Notizie Geopolitiche –

29 anni, riservato, usciva di casa pochissimo. E sospetto terrorista. I carabinieri del Ros hanno provveduto ad arrestare su disposizione del gip Anna Maria Gavoni, un immigrato macedone per il quale – si legge nell’ordinanza – “La gravità ed attualità dei fatti fa ritenere imminente e concreto il pericolo che dalle condotte dell’indagato scaturissero reati ancora più gravi quale quello di porre in essere un attentato, attesa l’azione di auto addestramento compiuto” e “risultano granitici elementi che dimostrano l’adesione dello stesso alla ideologia di organizzazione terroristiche estremistiche islamiste”.
Agim Miftarov viveva fino ad aprile a Tolfa, un paese situato nella parte settentrionale della provincia di Roma dove faceva il taglialegna: viveva come un eremita e temeva di essere intercettato dalla polizia, tanto che una volta feritosi ad una mano aveva rifiutato l’invio in ospedale, ma poi era stata perquisita la sua abitazione dove erano stati un cellulare con 900 filmati di propaganda jihadista e di costruzione artigianale di armi e di ordigni, una tuta mimetica e persino droni. Musulmano salafita, su Facebook aveva 5mila contatti molti dei quali legati all’Isis e al mondo del radicalismo islamico e lui stesso visitava siti con inni alla jihad.
Da Tolfa era poi stato trasferito al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Palazzo San Gervasio (Pz) in attesa che si completassero tutti gli accertamenti in vista dell’espulsione. Lì è stato ieri arrestato.