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Che sia fallito il piano europeo di ricollocamento dei richiedenti asilo è sotto gli occhi di tutti, tanto che pochi giorni fa il Parlamento europeo ha riconosciuto che a fronte di 5mila minori non accompagnati giunti in Italia solo uno è stato accolto in un altro dei 27 paesi dell’Unione Europea.
Ed oggi il governo ceco ha approvato una proposta del ministro dell’Interno, il socialdemocratico Milan Chovanec, annunciando ufficialmente che non verranno accolti migranti provenienti dall’Italia e dalla Grecia, in barba all’intenzione della Commissione Ue di avviare una procedura di infrazione rivolta ai paesi del Gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria) per essersi opposti al piano di ricollocamento, ufficialmente per motivi di sicurezza interna.
Oggi la Repubblica Ceca ha accolto solo 12 dei 2.600 migranti previsti dalle quote, provenienti dalla Grecia.
L’Unhcr ha fatto notare che al 27 aprile erano stati ricollocati 18.410 richiedenti asilo provenienti dalla Grecia (12.490) e dall’Italia (5.920) dall’Italia, contro i 160mila previsti.
Tra le proposte di infrazione vi è quella del capo della Commissione Jean-Claude Juncker di versare 250mila euro per ogni migrante non ricollocato.
