R.D. CONGO. Onu, ‘situazione precaria nel Nord Kivu. Accuse a ribelli M23’

Asca, 18 dic 12 –

Rimane ”tesa” e ”precaria” la situazione nella provincia del Nord Kivu, in particolare nel capoluogo di Goma, dove secondo l’Onu ”sarebbero in corso spostamenti di elementi ribelli” del Movimento del 23 marzo (M23). E’ quanto dichiarato da un portavoce delle Nazioni Unite Martin Nesirky, secondo quanto scrive l’agenzia Misna. Nesirky ha parlato di ”un’intensificazione delle pattuglie terrestri e aeree da parte della Monusco (locale missione Onu, ndr)”. Movimenti sospetti di miliziani sono inoltre stati segnalati attorno al capoluogo regionale, ma anche nel Masisi, a Ruwindi e a Kibati. ”Sono spostamenti – ha sottolineato ancora Nesirky – che contravvengono alla risoluzione 2076 votata dall’Onu lo scorso 20 novembre con la quale il Consiglio di sicurezza ha chiesto all’M23 di ritirarsi da Goma e cessare ogni avanzata” . In base ad accordi sottoscritti a Kampala, dove proseguono i colloqui mediati dai paesi dei Grandi Laghi, l’M23 si e’ ritirato da Goma lo scorso 1* dicembre. Piu’ duro il governatore del Nord Kivu, Julien Paluku, che ha apertamente accusato i ribelli di ”mantenere un clima di psicosi a Goma per esercitare pressioni a Kampala” nell’ambito del dialogo in corso con il governo congolese per chiarire i punti dell’accordo di pace firmato nel 2009 tra Kinshasa e l’allora ribellione del ”Cndp’, sulla scia della quale sette mesi fa e’ nato l’M23. Fonti locali hanno confermato alla Misna il deteriorarsi della situazione in citta’ dal punto di vista della sicurezza, denunciando numerosi attacchi notturni, furti e aggressioni messi a segno da non meglio identificati uomini armati. Pur essendosi ufficialmente ritirati da Goma, diversi ribelli sono rimasti a vivere nel capoluogo cercando di infiltrarsi tra la popolazione locale.