RD Congo. Attesi a Nairobi colloqui di pace tra il governo e i gruppi armati. I ribelli dell’M23 a 20 km da Goma

di Alberto Galvi

Le forze armate dell’Eac (Comunità dell’Africa Orientale), guidate dal Kenya, hanno annunciato di intervenire per proteggere la città di Goma, obiettivo dell’avanzata dei ribelli dell’M23. Le forze armate della Rdc si sono infatti date alla fuga con l’arrivo dei ribelli nella regione del Nord Kivu, ora ad una ventina di chilometri da Goma, per cui si è reso necessario chiedere aiuto all’Eac al fine di difendere la città di un milione di abitanti. Il Kenya ha inviato centinaia di truppe nella regione per reprimere le violenze, e l’ex presidente Kenyatta ha tenuto una serie di incontri per valutare la situazione sul campo in vista dei colloqui di pace che potrebbero tenersi a Nairobi tra due giorni.
Kenyatta ha chiesto alla comunità internazionale un aumento degli aiuti umanitari e ha auspicato che le parti in guerra si impegnino in colloqui di pace per trovare una soluzione al conflitto, che ha ucciso centinaia di migliaia di persone e causato milioni di sfollati. La visita di Kenyatta si è svolta mentre erano in corso pesanti combattimenti a Kibumba tra i ribelli del M23 e le FARDC (Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo).
Quello previsto a Nairobi è il terzo round di colloqui di pace tra il governo della RDC e i gruppi armati.
L’instabilità decennale della regione nel Nord Kivu è la conseguenza dei combattimenti per il controllo delle miniere che producono oro, diamanti, stagno e altre risorse preziose, conflitto che vede coinvolti gruppi ribelli stranieri e locali. L’M23 è composto principalmente da tutsi e ha accusato il governo della Rdc di non aver protetto le loro famiglie dagli altri gruppi ribelli nella regione guidati dagli hutu.
L’M23 è una vera minaccia per la stabilità della regione. Il governo di Kinshasa ritiene che il Ruanda sia dietro la rinascita del gruppo ribelle nell’est del paese, un’accusa negata da Kigali, che a sua volta accusa l’esercito congolese di collusione con le FDLR (Forze per la liberazione del Ruanda), un movimento ribelle hutu coinvolto nel genocidio dei tutsi in Ruanda nel 1994. La forza regionale dell’Eac ha anche il compito di disarmare i gruppi ribelli nel paese.
Ci sono circa 133 gruppi che stanno sfruttando le miniere della Rdc e altre ricchezze naturali del paese, alcuni sono alleati del governo, altri sono alleati di singole aziende, e altri ancora appartengono a diversi paesi.