RD Congo. Intesa di Doha già saltata: l’M23 conquista Walikale

Red

Continuano gli scontri violenti nella Repubblica Democratica del Congo, con i ribelli del M23 che avanzano in diverse aree del paese. Il Movimento 23 Marzo (M23) è accusato da più fronti di essere il braccio armato del Ruanda nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), un fatto che sta portando diverse cancellerie a riconsiderare i rapporti con il paese africano: ieri è stato il Belgio a rompere i rapporti con Kinshasa.
Oggi i ribelli hanno conquistato la città strategica di Walikale, nel cuore minerario del Nord Kivu, respingendo le proposte di tregua avanzate dal governo e dai mediatori internazionali. La presa della città permette il taglio delle linee di rifornimento dell’esercito congolese, ed è un trampolino di lancio per l’avanzata verso Kisangani, importante centro portuale sul fiume Congo.
L’incontro di ieri a Doha tra il presidente del Ruanda Paul Kagame e quello della RD Congo Felix Thsisekedi, con tanto di promesse di cessate-il-fuoco, sembra ancora una volta al fallimento, per quanto Kagame avesse garantito il ritiro dei 5mila effettivi sconfinati nel territorio congolese.
Thsisekedi ha chiesto nei giorni scorsi l’intervento di Donald Trump in cambio di concessioni minerarie.