RD Congo. Onu, ‘Armi a esercito o ribelli anche da Usa e Cina’

Dire

Sono almeno 19 le vittime civili di due diversi attacchi che hanno colpito le regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo questo fine settimana. La responsabilità degli episodi è stata attribuita a uno dei gruppi armati antigovernativi attivi nella regione fin dagli anni ’90, le Forces democratiques allie’es (Adf).
La nuova ondata di attacchi arriva a pochi giorni dalla diffusione dei contenuti di un rapporto riservato delle Nazioni Unite: nel documento, stando a ricostruzioni di stampa, si denuncia che diversi Paesi del mondo, tra i quali Cina, Stati Uniti, Sudafrica, Israele e Gran Bretagna, hanno fornito armi e addestramento alle forze armate congolesi senza notificarlo al Consiglio di sicurezza, come stabilito da una risoluzione del 2004.
Nel dossier si evidenzia inoltre che alcune delle armi giunte nel Paese sono finite nelle mani di formazioni ribelli che operano nell regioni dell’est, come la provincia del Nord Kivu. Nella zona, al confine con il vicino Ruanda, venerdi’ sono state rapite e uccise nove persone.
Al momento si possono vendere armi all’esercito congolese solo dichiarandolo al Consiglio di sicurezza dell’Onu. E’ invece in vigore un embargo sulla vendita di materiale militare ai gruppi ribelli.