RDC. Il governo boccia le richieste dell’opposizione di ripetere le elezioni

di Alberto Galvi

Il governo della RDC (Repubblica Democratica del Congo) ha respinto la richiesta delle opposizioni di ripetere le elezioni generali del 20 dicembre. I risultati provvisori mostrano il presidente Felix Tshisekedi in vantaggio, ma i suoi oppositori hanno chiesto che vengano annullati, denunciando problemi ai seggi e brogli.
Un nuovo rapporto degli osservatori riporta del ricevimento di 5.402 segnalazioni di incidenti ai seggi elettorali e di votazioni interrotte.
Nella capitale Kinshasa cinque candidati presidenziali dell’opposizione hanno indetto una manifestazione congiunta per presunte irregolarità elettorali. Uno dei principali sfidanti di Tshisekedi, Moise Katumbi, ha escluso l’utilizzo di canali legali per contestare i risultati. Katumbi e altri pesi massimi dell’opposizione hanno chiesto una nuova votazione, nonostante la prassi prevedesse di attendere prima i risultati e poi di contestarli.
La CENI (Commissione elettorale) dovrebbe pubblicare ulteriori risultati provvisori prima della scadenza del 31 dicembre. L’ultima ha mostrato Tshisekedi ben avanti rispetto ai suoi 18 sfidanti, con poco più del 76 per cento dei circa 12,5 milioni di voti scrutinati.
L’opposizione e gli osservatori indipendenti affermano che la CENI non segue la procedura corretta per il calcolo e la pubblicazione dei risultati.