di Alberto Galvi –
La RDC (Repubblica Democratica del Congo) si prepara per le elezioni generali del dicembre 2023 con la registrazione degli elettori, che è iniziata qualche giorno fa. Il presidente Felix Tshisekedi dovrebbe cercare la rielezione dopo un primo mandato segnato da difficoltà economiche e da una ripresa dell’attività dei ribelli nell’est del paese.
Si prevede che nei prossimi tre mesi quasi 50 milioni di persone nelle 26 province si registreranno per votare. Tuttavia la registrazione si è aperta lo scorso 24 dicembre nelle prime 10 province a causa di lunghe file e stazioni scarsamente rifornite.
Le sfide logistiche di tenere un’elezione in un paese così vasto e con risorse infrastrutturali limitate si sono fatte sentire presto, per cui la commissione elettorale del Congo ha implementato un nuovo sistema di preregistrazione tramite cellulare per accelerare il processo ed evitare le lunghe code che si sono formate durante le consultazioni passate. Sono state aggiunte anche scansioni dell’iride per limitare le frodi.
Tshisekedi si è registrato lo scorso 24 dicembre, mentre il secondo classificato nell’ultimo voto presidenziale, Martin Fayulu, ha già annunciato la sua intenzione di candidarsi nuovamente contro il presidente in carica. Si candiderà anche il leader dell’opposizione, l’ex governatore del Katanga Moise Katumbi. Mentre i candidati si mettono in fila, la commissione elettorale deve affrontare il compito immane di consentire a tutti gli elettori di partecipare.
L’insicurezza nell’est della RDC è aumentata da quando il gruppo ribelle M23, che le autorità accusano di essere sostenuto dal vicino Ruanda, ha organizzato un’importante offensiva nel marzo di quest’anno, anche se Kigali continua a negarne il coinvolgimento. Il gruppo ribelle M23 è una delle milizie ancora attive nella regione, anche se la sua sconfitta è stata annunciata anni fa.
