Farnesina –
Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani ha presieduto a Villa Madama la riunione ministeriale con i Paesi dei Balcani Occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia) e con il Gruppo “Amici dei Balcani Occidentali” (Italia, Austria, Croazia, Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia).
Alla riunione hanno partecippato anche l’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas e il Commissario Ue per l’allargamento, Marta Kos, con le quali Tajani ha avuto incontri bilaterali per accelerare l’agenda UE nel processo di integrazione dei Balcani, cogliendo la finestra di opportunità data dall’avvio della nuova legislatura europea.
L’incontro ha avuto l’obiettivo di rafforzare il coordinamento sugli obiettivi e le priorità da perseguire nel 2025 in tema di cooperazione con i Balcani Occidentali per promuovere la sicurezza della regione e l’accelerazione del processo di integrazione nell’Unione Europea.
“La stabilità dei Balcani occidentali è una priorità del governo italiano”, ha indicato il ministro Tajani, che ne ha sottolineato lo stretto legame con la sicurezza dell’intero continente. L’Italia è in prima linea nel garantire la stabilità dell’area attraverso la partecipazione alle missioni KFOR, EULEX e EUFOR Althea. Nella ministeriale si è discusso di come sviluppare una cooperazione più strutturata tra l’Ue e i partner regionali nel campo della sicurezza, anche per facilitare i percorsi di riconciliazione regionali. Ai lavori sono intervenuti, tra gli altri, il capo missione di EULEX Kosovo generale Giovanni Barbano, il vice presidente della BEI Gelsomina Vigliotti e il segretario generale dell’InCE, Franco Dal Mas.