Romania. Continuano le manifestazioni contro la corruzione e per le dimissioni del governo

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Si susseguono le manifestazioni in Romania per chiedere le dimissioni del governo e contro la corruzione, per quanto sia stata ritirata la controversa legge sull’amnistia, il “decreto salva-corrotti”, che avrebbe interessato le pene al di sotto dei 5 anni di reclusione, e quindi politici condannati per mazzette.
Il governo del socialdemocratico Sorin Grindeanu ha superato un voto di sfiducia in Parlamento ed ha perso due ministri, quello al Commercio Florine Jianu, dimessosi per “motivi etici”, e quello alla Giustizia Florin Iordache.
Ciò non è bastato a calmare la piazza e in tutto il paese continuano ad esserci manifestazioni come non vi vedeva dal 1991, quando la piazza pretese la fine del regime comunista di Ceausescu.
Tra i molti politici che avrebbero beneficiato dell’amnistia vi è anche il leader del PSD Liviu Dragnea, già ministro dell’Interno del governo Ponta e condannato a un anno (pena sospesa) per frode elettorale, ma anche sospettato di azioni poco chiare sul caso Teleorman.