Romania e Moldavia: eccezionale solidarietà verso i profughi ucraini

di Antoniu Martin * –

Fin dai primi momenti dell’inizio della guerra in Ucraina si è messo in moto un enorme esodo della popolazione civile. Fin dalle ore successive ai primi bombardamenti, all’alba del 24 febbraio, si è potuto osservare un massiccio afflusso di profughi ai confini della Romania, della Repubblica di Moldavia e della Polonia. Il messaggio dei governi interessati è stato quello di piena solidarietà con le persone costrette a lasciare il proprio Paese e le proprie case.
Parallelamente alla pronta reazione delle autorità centrali e locali della Romania e della Repubblica di Moldavia, ciò che ha particolarmente sorpreso è stato il coinvolgimento e la determinazione dimostrate dalla società civile nei due paesi: associazioni e fondazioni, culti e chiese di tutte le confessioni, aziende e privati ​​si sono mobilitati in modo esemplare a sostegno dei rifugiati ucraini. Sono già ampiamente riconosciute e hanno fatto il giro del mondo le immagini dei volontari che alle frontiere si sono adoperati per assistere chi fuggiva dalle atrocità, e gli sforzi dei due paesi sono stati notati anche dai funzionari degli Stati Uniti e dell’Unione Europea che hanno visitato Bucarest e Chisinau.
Al di là delle misure immediate che sono state adottate, i governi della Romania e della Moldavia hanno avviato programmi a lungo termine a sostegno dei rifugiati che desiderano rimanere nei due paesi. Finora è stata implementata la possibilità di lavoro in alcuni settori, come l’industria e l’informatica, ma anche nell’ambiente accademico e educativo, e per studenti e alunni sono stati create le possibilità di continuare i loro studi in Romania e nella Repubblica di Moldavia. Ed infine, ma non meno importante, ai rifugiati è stata fornita e continuerà di essere fornita assistenza medica gratuita.
Per i rifugiati che non possedevano documenti per comprovate ragioni, la Romania e la Repubblica di Moldavia hanno redatto documenti, un passo molto importante nella prospettiva della loro libera circolazione. La solidarietà e l’ospitalità dimostrate dai cittadini rumeni e moldavi hanno colpito il mondo intero, rappresentando una prova indiscutibile dell’umanità su quale ognuno deve riflettere.

* Antoniu Martin, storico e analista politico e geopolitico rumeno. Ha pubblicato diversi libri sul comunismo rumeno e dell’Europa orientale, nonché studi e articoli su argomenti di attualità nel campo delle relazioni internazionali.

(Foto: Depositphotos).