di Alberto Galvi –
In Romania, paese membro NATO, è stato inaugurato un centro di addestramento internazionale per piloti di jet F-16 provenienti da paesi alleati e altri partner, inclusa l’Ucraina. La struttura di addestramento, situata nella base aerea di Fetesti, nel sud-est della Romania, mirerà ad aumentare l’interoperabilità tra gli alleati della NATO e a posizionare meglio l’alleanza militare. La Romania è membro della Nato dal 2004.
La Romania condivide un lungo confine con l’Ucraina. Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022, le autorità di Kiev hanno ripetutamente chiesto ai suoi sostenitori di inviare sofisticati aerei da combattimento per guadagnare un vantaggio nel combattimento.
Recentemente la Romania ha incrementato le spese per la difesa, mentre la Nato ha rafforzato la sua presenza nell’area inviando gruppi tattici multinazionali, oltre che in Romania, anche in Ungheria, Bulgaria e Slovacchia.
Nel quadro dell’Alleanza Atlantica la Romania ha svolto un ruolo sempre più importante nel corso della guerra, ospitando anche un incontro dei ministri degli Esteri della Nato nel novembre 2022. La scorsa settimana il governo di Bucarest ha reso noto di voler acquistare 54 carri armati Abrams di ultimo modello e le relative attrezzature dagli Stati Uniti per un valore di oltre un miliardo di dollari.
Il governo intende anche modernizzare la forza aerea attraverso l’acquisizione di un numero imprecisato di aerei da combattimento F-35 di ultima generazione, sempre di fabbricazione statunitense. Il Consiglio supremo di difesa nazionale della Romania ha approvato tali acquisizioni.