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Il viceministro russo della Difesa, Tatiana Shevtsova, ha annunciato che il governo ha in programma un intervento di rafforzamento ed ammodernamento delle forze armate, il quale prevede una spesa di circa 325 miliardi di dollari per attrezzature militari e di altri 17 per il sistema di sincronizzazione.
La Shevtsova ha infatti affermato che “il piano per la fornitura di armi statali è equilibrato e pianificato”, aggiungendo che “l’attuale programma di approvvigionamento prevede forniture di armamenti ed equipaggiamenti militari oltre che di sistemi di sincronizzazione”.
La Russia è infatti impegnata militarmente su diversi fronti, principalmente Siria ed Ucraina, che hanno richiesto un notevole sforzo bellico; l’isolamento diplomatico ed economico a cui è stata sottoposta Mosca dai paesi occidentali, in seguito all’occupazione della provincia ucraina di Crimea, sta inoltre sfociando in una nuova guerra fredda, nella quale il governo russo ha deciso di dare un segnale inequivocabile di forza.
