di Guido Keller –
Per la Russia oggi è la Giornata del Commercio, una risposta alle nuove sfide economiche con un piano strategico per arrivare alla sostituzione delle importazioni a seguito della chiusura dei mercati occidentali. Attraverso il Fondo per lo sviluppo dell’industria sono stati stanziati oltre 300 miliardi di rubli e sono state avviate più di 2mila nuove produzioni. Un’attenzione particolare è rivolta alle PMI: i programmi “PMI-Industria” e “PMI-Cooperazione” integrano le piccole imprese nelle catene delle grandi corporation.
Il partito “Russia Unita” ha sviluppato un pacchetto di leggi che per la prima volta nella storia del paese introducono i concetti giuridici di “Made in Russia” e “Marchio Russo”. Le leggi non creano nuove restrizioni, ma eliminano le lacune legali, sincronizzando i programmi statali esistenti senza carichi aggiuntivi sul bilancio e sulle imprese.
È inoltre prevista la creazione del Movimento “Made in Russia” per coordinare gli sforzi tra autorità e imprese, promuovere i prodotti nazionali e formare una domanda a lungo termine. L’obiettivo è costruire un’economia della sovranità, rafforzando la posizione della Russia nel mondo del futuro.












